cervicalgia - dottor Lauro - Benevento

Cervicalgia ed esercizio terapeutico robotizzato

La cervicalgia è un disturbo muscoloscheletrico molto comune nella società odierna. Clinicamente è caratterizzata da un dolore percepito tra la base del cranio e la prima vertebra toracica. Spesso il dolore si estende fino alle spalle, ed è descritto dal paziente come una sensazione di iperalgesia diffusa a livello della cute, dei legamenti e dei muscoli, evocata dalla palpazione e dai movimenti del rachide cervicale e delle spalle. Il dolore cervicale ha in genere un andamento discontinuo.
Si distinguono, in relazione alla durata della sintomatologia:

  • una cervicalgia acuta (durata < 3 mesi)
  • una cervicalgia cronica (dolore >3 mesi, con alterazione della qualità della vita del paziente.

La prevalenza annuale del dolore cervicale varia dal 12% al 70% in età adulta.
La causa è multifattoriale comprendendo fattori modificabili e non: età, sesso, familiarità, traumi pregressi, postura del rachide cervicale, fattori comportamentali. A causa degli stili di vita e delle condizioni di alcuni lavori, molte persone mantengono la stessa postura per ore: l’uso frequente e prolungato del pc e altri dispositivi elettronici (come smartphone e tablet), il lavoro alla scrivania e posizioni di guida scorrette possono provocare uno stato di tensione e fatica dei muscoli cervicali superficiali e profondi. Le posture errate prolungate possono causare un dolore meccanico per stimolazione delle strutture muscoloscheletriche innervate della regione cervicale (muscoli, legamenti, articolazioni e radici nervose). Nei pazienti con cervicalgia cronica si sviluppano inoltre alterazioni propriocettive e debolezza dei muscoli profondi del collo, con postura in anteposizione del capo. Tale posizione può causare un sovraccarico dei muscoli cervicali superficiali e profondi.
Il dolore cervicale può associarsi a cefalea, nausea, difficoltà nella concentrazione. Fondamentale sarà la diagnosi medica, coadiuvata da eventuali esami strumentali per distinguere le cervicalgie aspecifiche da quelle secondarie (a fratture, infezioni, artrite reumatoide, discopatie e altre patologie che richiedono un approfondimento da parte di altri specialisti). Giunti alla diagnosi si imposta un programma terapeutico efficace.

Terapia

Nel trattamento della cervicalgia acuta e cronica emergono pareri discordanti dalle raccomandazioni internazionali sull’impiego della terapia farmacologica (FANS, paracetamolo, oppioidi) e della terapia fisica (laser, TENS, diatermia, infrarossi). Raccomandazioni terapeutiche omogenee riguardano invece l’esercizio terapeutico, la terapia manuale (mobilizzazioni e manipolazioni), l’agopuntura e l’educazione del paziente.
L’esercizio terapeutico rappresenta dunque uno dei trattamenti più raccomandati dalle linee guida internazionali, sia per il dolore acuto che cronico. La fisioterapia robotizzata dunque, consentendo l’esecuzione precisa, efficace e rapida dell’esercizio terapeutico, rappresenta una strategia terapeutica vincente ed in linea con le raccomandazioni internazionali.

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